Una corretta alimentazione per la persona con Alzheimer
L’Alzheimer è una patologia neuro-degenerativa a decorso cronico e progressivo, ciò significa che è una malattia che colpisce le cellule del cervello in modo lento ma continuo nel tempo. La patologia comporta una alterazione delle funzioni cognitive, come la memoria, il ragionamento e il linguaggio.
Inoltre può comportare una difficoltà nell’esecuzione delle normali attività quotidiane.
In particolare in questo articolo tratteremo la corretta alimentazione da seguire e le principali tecniche da utilizzare durante il pasto.
I nutrienti che fanno bene
La dieta migliore per le persone affette da Alzheimer è quella mediterranea, ricca di frutta e verdura fresca. La dieta deve contenere:
- Polifenoli: in particolare i flavonoidi che sono un insieme di pigmenti vegetali con funzione antiossidante e capaci di contrastare i radicali liberi.
Cibi che li contengono: frutti di bosco, mele, pompelmo, cipolle, broccoli, sedano e te.
- Vitamina C: è un’importante vitamina che oltre ad avere un potere antiossidante aiuta a rafforzare il sistema immunitario.
Cibi che la contengono: arance, kiwi, limoni, fragole, mandarini, spinaci, broccoli, pomodori.
- Vitamina E: vitamina con potere antiossidante e favorente il rinnovo cellulare. Non deve essere assunta di continuo poiché viene immagazzinata e usata in base alle necessità.
Cibi che la contengono: olive, arachidi, noci, mandorle, mais, avocado.
- Zinco: minerale importante per la sintesi del DNA e la riparazione dei tessuti.
Cibi che lo contengono: pesce, uova, carne e latte.
- Selenio: permette il funzionamento degli antiossidanti cellulari.
Cibi che lo contengono: pesce, carne rossa, latticini e cereali.
Limitare l’assunzione abbondante di grassi saturi della carne e i grassi transgenici presenti nelle merendine (indicati come oli parzialmente idrogenati).
Piccoli accorgimenti
Spesso il momento del pasto può essere complicato da gestire, è importante accompagnare la persona verso una sana educazione alimentare.
- Rispettare gli orari del pasto
- Prediligere cibi colorati
- Dedicare attenzione alla presentazione dei cibi, per invogliare l’appetito.
- Controllare che il cibo abbia la corretta temperatura.
- Utilizzo di ausili come: posate con impugnatura adatta, bicchieri con il beccuccio, tovagliette antiscivolo.
- Può essere necessario suggerire indicazioni semplici come “mastica” o “bevi”.
- Cercare di mantenere un ambiente tranquillo senza distrazioni.
Tale articolo ha l’obiettivo di divulgazione e informazione generale. Le informazioni contenute non sostituiscono il consulto medico, perciò raccomandiamo di affidarsi a professionisti esperti nel settore per un consiglio personalizzato.
13 Febbraio 2021
A cura di Claudia Capra
Articoli di riferimento
Humanitas Research Hospital
Alimentazione e Alzheimer
Molecular Insight into the Therapeutic Promise of Flavonoids against Alzheimer’s Disease.
- Sahab Uddin, Tanvir Kabir, Kamal Niaz, Philippe Jeandet, Christophe Clément, Bijo Mathew, Abdur Rauf, Kannan R.R. Rengasamy, Eduardo Sobarzo-Sànchez, Ghulam Ashraf, Lotfi Aleya.
https://www.mdpi.com/1420-3049/25/6/1267
Long-term dietary flavonoid intake and risk of Alzheimer disease and related dementias in the Framingham Offspring Cohort.
- Esra Shishtar, Gail T Rogers, Jeffrey B. Blumberg, Rhoda Au, Paul F. Jacques.
https://academic-oup-com.bibliopass.unito.it/ajcn/article/112/2/343/5823790